Il marchio “Maestri di sci”
Pubblicato su Sciare, aprile 2018
I guru del marketing mondiale dicono che per essere un marchio di successo bisogna rispettare 5 regole. Lo affermano dopo aver a lungo studiato i maggiori brand, ciascuno leader di differenti aree merceologiche.
La ricerca è interessante perché coglie quei punti di affinità, cinque in tutto, tra aziende che operano in settori assolutamente diversi tra loro. Si va infatti dalla Rolex che fa orologi alla Apple che produce computer e telefonini, dalle auto Ferrari alla Coca Cola, agli abiti Armani. Che cosa hanno in comune queste top aziende? Che cosa c’è di simile nella Coca Cola e nella Ferrari, in un telefonino Apple e in un abito Armani? In apparenza nulla o poco; in sostanza ben 5 punti, che sono poi risultati i motivi di forza del successo dei rispettivi brand.
Eccoli, formulati in regole. La prima: un altissimo contenuto tecnico del prodotto. Già, ogni prodotto di queste aziende è all’avanguardia della tecnica. Se questo potrebbe sembrare ovvio per chi fa macchine come la Ferrari o computer o orologi, non lo è affatto per chi produce bevande o abiti, eppure sia la Coca Cola che Armani sono risultate al vertice della ricerca tecnica rispetto ai loro reciproci concorrenti. Seconda regola: il lavoro in team: ogni vertice delle aziende di successo è composto da una squadra di persone, dove nessuna “leonizzazione” da parte di chicchessia è ammessa. Terza regola: una sana paranoia nella gestione quotidiana del lavoro, ovvero una spinta giornaliera a cercare il proprio miglioramento attraverso quello che si produce. Quarta e penultima regola: lavorare sempre con un sincero entusiasmo. Quinta e ultima: sentire uno spiccato senso di appartenenza. Ogni persona che lavora nelle aziende di successo è orgogliosa di far parte di quel gruppo vincente e si sente parte della storia gloriosa di quel brand.
Ho ripensato a queste cinque regole contestualizzandole al mondo dello sci ed è indubbio che i Maestri di Sci Italiani possano iscriversi di diritto nel club dei marchi di successo.
Rileggiamole assieme applicate ai Maestri. Uno, la tecnica: nel fare dei Maestri tutto è tecnica. Si diventa maestri sottoponendosi a un corso di formazione tecnica, si passa l’esame dimostrando di aver acquisito la tecnica corretta, si fa la prima e l’ultima lezione di una carriera di Maestro parlando e dimostrando la tecnica sciistica. Due, il lavoro in team. I Maestri esercitano nella Scuola di Sci. La Scuola è il centro organizzativo del lavoro del Maestro e la Scuola è una libera associazione di Maestri, un team quindi che lavora assieme. Anche questa seconda regola è pienamente rispettata, così come la terza, perché non c’è Maestro che non viva in sé quella sana paranoia che lo spinge a cercare, in ogni discesa, il proprio miglioramento. Saper sciare è il senso ultimo di chi insegna a sciare e tutti i Maestri s’impegnano a sciare sempre all’altezza del loro titolo. E qui si entra nella quarta e penultima regola: l’entusiasmo. I Maestri sono i primi a prendere gli sci quando arriva la prima neve e sono gli ultimi a toglierseli quando gli impianti chiudono. Senza entusiasmo è impossibile fare lezione. Infine, e siamo alla quinta regola, il senso di appartenenza, che è altissimo tra i Maestri, dato che non c’è uno, di Maestro, che non prova un profondo senso di orgoglio per la divisa che indossa.
Se da oltre 86 anni il marchio Maestri di Sci vale e vale sempre di più, è perché le 5 regole del successo sono pienamente rispettate. I guru del marketing mondiale dovrebbero inserire anche i Maestri di Sci Italiani tra i grandi brand di successo del mercato planetario.
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