C’è sempre tempo per lo sport
Pubblicato su Sportivissimo, settembre 2014Pasolini diceva di contare gli anni a estati, a noi sportivi, invece, viene più spontaneo contarli ad autunni. Per chi fa sport, come per chi studia e per chi lavora il vero inizio dell’anno è il primo di settembre, quando tutto riparte e le ore lunghe delle vacanze diventano brevi e si ha la percezione di non avere più tempo per nulla al punto di sentir crescere dentro di noi l’angoscia e la frustrazione di dover rinunciare a qualcosa per non avere il tempo materiale di viverla. Studiando come si studia, lavorando come si lavora, ci si chiede come riusciremo a riprendere le nostre attività sportive, a trovare il tempo per allenarci, per fare le gare o le partite?
C’è una curiosa storiella che risponde in parte a questa domanda. Un professore di filosofia americano per spiegare ai suoi allievi che cosa sia il tempo e come sia possibile usarlo bene, ha fatto questa semplice dimostrazione: ha preso un vaso da confettura vuoto abbastanza grande e l’ha riempito di palline da golf. Poi ha chiesto ai suoi studenti se per loro fosse pieno. Questi hanno di sì. Allora il professore ha preso una manciata di sassolini e li ha rovesciati nel vaso. I sassolini si sono infilati negli spazi vuoti tra le palline da golf. Ha chiesto allora se adesso il vaso fosse veramente pieno. I ragazzi risposero di sì più convinti di prima. Allora il professore prese della sabbia che, introdotta nel vaso, si è sparsa ovunque al suo interno. Ha chiesto nuovamente se fosse pieno. La risposta fu unanime, sì dissero, altro a questo punto non poteva davvero starci. Il professore prese allora due bicchieri di vino e li versò nel vaso. Ecco, disse il professore, c’era spazio anche per due grandi bicchieri di vino! Il vaso, spiegò, è il tempo che ciascuno di noi ha. Il vaso è la nostra vita che spesso scioccamente crediamo piena mentre non lo è affatto: c’è spazio per le palle da golf, che rappresentano le cose importanti senza le quali la nostra vita non sarebbe più la stessa: la famiglia, i figli, la salute, le passioni, gli amici, le cose che davvero rendono la nostra vita una vita unica; ma c’è spazio anche per i sassolini: il lavoro, lo studio, lo sport, la casa, l’auto, la moto; e per la sabbia che raffigura tutto il resto, le piccole cose della nostra esistenza quotidiana. Se si riesce a gestire bene le priorità, ovvero si fanno prima le cose più importanti per noi, conclude la sua lezione il professore, nella nostra vita c’è spazio per tutto… anche per il vino. Ma, chiede a questo punto il professore, cosa rappresenta il vino? I ragazzi allora hanno cominciato a dire un’infinità di cose, una diversa dall’altra… tutti davano la risposta esatta.
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